“La più bella pianura tra i monti che sia da vedere”.

Così Trevi, piccola cittadina in provincia di Perugia, appariva all’animo sensibile di un viaggiatore di eccezione, il filosofo francese Michel de Montaigne, nel XVI secolo. Stesse sensazioni di meraviglia accompagnano, anche oggi, chiunque abbia la fortuna di poter ammirare questo borgo e i suoi dintorni.  Il colpo d’occhio è reso suggestivo dalla policromia di un paesaggio che combina i colori caldi di antichi palazzi e della loro storia con la tonalità verde-argentea dei campi circostanti, dove dominano le grandi e rigogliose distese di uliveti. L’olivo non solo è l’elemento visivo di spicco a livello geografico, ma si erge a protagonista della storia e dell’economia di queste zone fino a condizionare, anche ai nostri giorni, l’esistenza stessa dei suoi abitanti che proseguono la tradizione antica dell’olivicoltura.

Una storia antica, quella dell’olio, ma ancora attuale: simbolo di tale longevità è l’ulivo di Sant’Emiliano, pianta maestosa di Trevi che regala, da oltre 17 secoli e in ogni stagione, i suoi frutti.

Proprio in questa terra, votata storicamente alla coltivazione degli olivi, nasce negli anni ’60 la Società Agricola Trevi Il Frantoio, che riunisce 59 soci olivicoltori. Essa si distingue, sin dall’inizio, per il suo impegno e la sua serietà nel campo dell’agroalimentare tradizionale, come frantoio produttore di olio extravergine di oliva di altissima qualità e come azienda specializzata nella continua ricerca dei prodotti tipici umbri più pregiati.

Gli oliveti dei soci si estendono nei comuni di Trevi, Foligno e Campello sul Clitunno, nel cuore dell’Umbria, per una superficie di circa 250 ettari. Le piante nascono in un terreno di origine calcareo, molto roccioso e povero di humus, ad una altitudine compresa tra i 300 e i 600 metri sul livello del mare, dal clima freddo che non permette la riproduzione della “mosca olearea”. Le cultivar di questi uliveti sono Moraiolo (80%), Frantoio (15%) e Leccino (5%).

Nel 1985 l’azienda di Trevi si sviluppa ulteriormente e nel 1992 crea la Linea Flaminio, un’accurata selezione dei più apprezzati prodotti agroalimentari tipici dell’Umbria e dell’Italia riservata alle migliori enoteche, wine bar, gastronomie e all’alta ristorazione. Il nome è un omaggio alla Via Flaminia, la via consolare risalente all’Antica Roma, grazie alla quale, fin dal 1300 d.C., l’olio di Trevi veniva esportato in grandi quantità alla corte papale.

Composta dai quattro ingredienti principali della tavola italiana – l’olio, in primis, ma anche la pasta, i legumi e l’aceto – la Linea Flaminio è prodotta secondo rigidi standard qualitativi e si distingue per il gusto e i suoi profumi, per la ricercatezza del packaging come per la passione con cui viene realizzata. Qualità, trasparenza e serietà sono i valori che la ispirano. Unendo innovazione e antichi sapori, Flaminio incarna pienamente lo stile di vita di chi pone la sana alimentazione ai vertici della propria scala di valori.

Una vocazione alla qualità, quella di questa azienda, dimostrata e certificata. Nel 1994 la Società Agricola Trevi Il Frantoio è il primo frantoio al mondo a ricevere la Certificazione di Qualità UNI EN ISO 9002, rinnovata ed adeguata fino all’attuale UNI EN ISO 9001:2008; nella stagione olearia 1998-1999 è la prima in Umbria a ottenere il Certificato di Conformità della D.O.P. Umbria Colli Assisi Spoleto. Dalla stagione 2006-2007 ha aderito al sistema di rintracciabilità di filiera dell’Unaprol (Unione Nazionale Produttori Olivicoli), ottenendo la Certificazione di Rintracciabilità UNI EN ISO 22005:08. Oggi è la prima, per quantità, a produrre olio extravergine di oliva con Sistema di Rintracciabilità.

La Società Agricola, posta tra i colli di Assisi e Spoleto, si caratterizza anche per la sua estrema attenzione alla natura e all’ambiente. Infatti nel 2009 si è dotata del primo impianto fotovoltaico in Umbria e il più grande in Italia per la produzione di olio extravergine di oliva: 90 kw di pannelli al silicio policristallino in grado di provvedere totalmente all’intero fabbisogno elettrico del ciclo di produzione.

A ottobre 2011 è entrato in funzione il nuovo frantoio, il primo e più complesso sistema in Italia di gestione automatizzata dell’intero processo produttivo con un sistema di monitoraggio 24 ore su 24.

Queste le caratteristiche: frantumatore a taglio che evita il riscaldamento delle paste lavorate; vasche di gramolazione a temperatura controllata ed interamente chiuse, che impediscono gli scambi con l’ossigeno dell’ambiente; decanter di ultima generazione per ridurre al minimo il fenomeno di washing out e la conseguente perdita degli antiossidanti naturali; separatori centrifughi dotati di dispositivo con funzione di scambio termico per impedire il riscaldamento dell’olio; monitoraggio in tempo reale di tutte le fasi tramite termo-sonde che garantiscono continuamente l’estrazione a freddo fissata a 21°.

La storia della Società Agricola Trevi Il Frantoio è la storia di una famiglia e di un visionario gruppo di olivicoltori.

Pone al centro del proprio lavoro il rispetto per la terra, la storia e la cultura enogastronomica del proprio territorio: l’Umbria.

Ogni bottiglia di olio è un racconto.

In essa sono riassunte le radici contadine della famiglia e l’esperienza che da generazioni si tramanda.

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